Il 2024 è l’anno dei festeggiamenti di un compleanno importante sia per il Comitato Nazionale Italiano Fair Play che per il Movimento Europeo del Fair Play.
Trent’ anni di eventi, di lotte, di accordi, di patti di intesa. Soprattutto, trent’anni di impegno civile in campo associazionistico, dove volontà ferree di uomini hanno alimentato valori in comune.
TRENT’ANNI DI STORIA
“Il CNIFP è una Associazione Benemerita riconosciuta in ambito CONI, come le Federazioni, preposta alla promozione dei valori etici dello sport e della cultura.
L’illustre inventore della parola ‘fair play’, ovvero ‘gioco corretto’, come sinonimo di lealtà e rispetto, è stato William Shakespeare, che ha generato anche la definizione ‘foul play’, ovvero gioco sporco, in almeno quattro delle sue straordinarie commedie.
Noi del Comitato Nazionale Italiano Fair Play ci avvaliamo della sua creatività come fecero gli sportsmen inglesi sul finire del Settecento, quando era davvero problematico rispettare regole, che ancora dovevano essere formulate e gli stessi arbitri di gara erano improbabili. Adesso, nonostante le notevoli opportunità date dalle nuove tecnologie, si continua ad invocare il fair play nello sport come in altri campi, compreso quello finanziario, come filosofia da condividere per rendere diversa la qualità della convivenza civile. A volte si ha la sensazione che il fair play sia utopico ed eccezionale, seppure possibile. In realtà, molto dipende dall’educazione, dalla cultura sbagliata o carente…”.
LA GENESI DEL COMITATO
“Il Comitato in Italia è stato fondato a Rapallo nel 1994 da un gruppo di esponenti del Panathlon International, che ritenevano così di poter partecipare alla vita sportiva del Paese, in rete con i vari organismi che compongono il CONI, quindi tra le Associazioni Benemerite, come quelle degli Azzurri o dei Medagliati, piuttosto che degli Enti di Promozione o le stesse Federazioni Olimpiche. Da allora, dopo Francesco Gnecchi Ruscone, peraltro anche storico Presidente delle Federazioni Italiana e Internazionale di Tiro con l’Arco, al vertice del CNIFP è succeduto il ‘panathleta’ Alessandro Nati e quindi il sottoscritto dal 2005”.
LA MISSION DEL COMITATO
“Il CNIFP è l’unico Ente riconosciuto per Legge dello Stato che abbia come esplicito compito quello di promuovere i valori etici intesi anzitutto come rispetto delle regole e stile di vita corretto. L’intento si è via via trasformato come opportunità allargata all’intera società civile, nella consapevolezza che lo sport ne costituisce un segmento dalle straordinarie potenzialità, ma non scevro dalle carenze educative che derivano dalle inadeguatezze della Costituzione e quindi di agenzie fondamentali come la scuola e la famiglia. Proprio per questo, risorse e servizi non sono pari alle necessità imposte dal ruolo ed il volontariato costituisce l’architrave della nostra Organizzazione. Ciò non toglie che ci si proponga un progetto ambizioso come quello di avviare e sostenere il necessario cambiamento con la ‘transizione etica, assolutamente come indispensabile premessa in funzione delle altre, come quella digitale e le stessa ecologica. Scarse sensibilità delle Istituzioni in senso preventivo talvolta sono uno ostacolo alle nostre attività. Anche il reperimento delle risorse non è facile”.
CHI GUIDA IL MOVIMENTO INTERNAZIONALE DEL FAIR PLAY
“L’idea di realizzare l’International Fair Play Committee nacque già negli anni Sessanta e poi dal 1973 ha preso corpo al fianco del CIO che lo riconosce. Così oltre cento Paesi nel mondo, da allora, promuovono l’idea dello sport pulito che è sinonimo di ‘gioco corretto’. Con sedi a Parigi e Budapest, il CIFP è ora presieduto dal plurimedagliato oro olimpico della scherma Jeno Kamuti. Diversamente, l’European Fair Play Movement è nato nel 1994 e ha assunto via via un ruolo osmotico con l’Associazione Europea dei Comitati Olimpici, il COE, piuttosto che adesso una funzione più prossima alle sensibilità della stessa Unione Europea. Comprendendo tutti i Paesi comunitari ed altri, attualmente i Comitati Nazionali presenti nel EFPM sono 42 e al vertice è stato eletto l’olimpionico belga Philippe Housiaux, già vice presidente del Comitato Olimpico e presidente delle federazione di atletica leggera, eletto a Vienna nel novembre del 2021 ( ha detenuto anche i primati nazionali del salto in lungo, dei cento e duecento metri). Guidando il CNIFP ho intenzionalmente sempre privilegiato i rapporti con la realtà europea”.
ALCUNE INIZIATIVE DEL TRENTENNALE
“Per celebrare il trentennale del Comitato Nazionale Italiano Fair Play, sono previste una serie di iniziative in programma, fra cui quelle afferenti il mondo digitale e volte a supportare operatori del settore e cittadini (inclusione digitale), nell’ottica di una transizione etica della società civile. Il Comitato Fair Play ha certificato ad inizio anno l’abilitazione dei primi cinquanta Fair Play Manager in Italia, novità assoluta anche nel panorama internazionale, perseguendo una strategia basata sulla formazione di nuove figure professionali atte alla ottimizzazione del fare.
Nel corso dell’anno corrente, verranno rafforzati gli accordi col mondo termale e del verde ambientale con gli appuntamenti di Bologna e Milano, tra gennaio e febbraio, passando per Sanremo.
E poi Roma Dance in Aprile, Fair Play for Life a giugno (per quanto riguarda Fair Play for Life siamo oramai giunti alla terza edizione, prevista per il 28 giugno presso il Salone d’Onore del CONI; questa manifestazione occupa un posto speciale nel nostro cuore sin dagli esordi, perche’ ha inaugurato di fatto una collaborazione prestigiosa con la Banda dell’Esercito Italiano, il complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata che nel 2024 festeggia ben 60 anni di vita), il Meeting Internazionale della Solidarietà a Lignano Sabbiadoro a luglio e poi Oikoumene Meeting Estate ad Ischia a settembre, dopo aver condiviso il World Fair Play Day con il Fair Play for Peace a Bruxelles.E poi Storie di Donne- Fair Play ad Ottobre, e tanti altri appuntamenti che sono ancora in via di definizione, per mettere in pratica il principio shakespeariano del rispetto delle regole e promuovere il diritto alla gioia.
Per tutto il 2024, sottolineiamo che il Comitato sarà in campo con il motto ‘L’ITALIA CHE VORREI – L’ITALIA DEL FAIR PLAY’.
Fra le molte sorprese per festeggiare il trentennale, anche il “WILLIAM Fair Play Shot” creato dal giovane bartender Davide Bersaglini ed ufficializzato ad inizio anno in Sala Giunta del CONI, che verrà adeguatamente lanciato in uno degli eventi nel calendario 2024 del Comitato ancora da fissare.
Avanti tutta, insomma, per i grandi festeggiamenti del trentennale.
Per saperne di più, non resta che seguirci”.
Comm. Ruggero Alcanterini
Presidente CNIFP